\paperw5040 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 Per la conoscenza della civiltα maya sono indispensabili due libri, scritti in tempi diversi e con intenti differenti.\par
Il Popol V
uh (da ôVuhö, libro, e ôPoopö, stuoia, cioΦ ôLibro di coloro che siedono sulle stuoieö o ôLibro del Consiglioö) Φ il testo sacro dei Maya QuichΘ del Guatemala ed Φ la trascrizione in lingua quichΘ a caratteri latini di un antico libro geroglifico perduto
giα prima della conquista spagnola e perci≥ trasmesso per via orale. Il Popol Vuh raccoglie la mitologia, la genesi e la storia del popolo QuichΘ, nonchΘ le testimonianze delle migrazioni e dei contatti con le culture \b \cf4 \ATXht31121 olmeca\b0 \cf0 \ATXht0 , \b \cf4 \ATXht33641 tolteca \b0 \cf0 \ATXht0 e maya\b \cf4 \ATXht3341 \b0 \cf0 \ATXht0 yucatena. AllÆepoca della stesura, alla metα del XVI secolo, il popolo QuichΘ era giα stato conquistato dagli Spagnoli e la dottrina cristiana aveva piantato
le prime radici. ôScriveremo ormai sotto la legge di Dio, il Cristanesimoö - afferma lÆautore indio - ôlo trarremo in luce perchΘ non si vede pi∙ il Popol Vuh.ö\par
Nei primi anni del Settecento, il frate domenicano Francisco XimΘnez riceve dagli Indios
il sacro libro fino ad allora gelosamente nascosto, che trascriverα in lingua quichΘ e tradurrα in spagnolo, censurando per≥ alcune parti che non gli sembravano compatibili con la fede cristiana.\par
I libri del Chilam Balam sono invece una raccolta di
cronache maya in dodici quaderni, di cui otto - i libri di Chumayel, Tizimφn, Kßva, Ixel, Tekax, Nah, Tusik e il Codice PerΘz di Manφ - sono stati tradotti e studiati. I libri furono redatti in lingua maya yucatena nel XVI secolo, dopo la conquista spag
nola, e contengono testi di carattere religioso, storico, cronologico e profetico. LÆinfluenza spagnola e le conoscenze scientifiche acquisite dopo la conquista appaiono chiaramente da numerose trattazioni che riguardano gli studi di astronomia ed i test
i letterari. Le testimonianze religiose e storiche provengono invece dalle antiche fonti orali maya-yucatene.\par
Il nome trae origine da ôChilamö, un titolo che veniva dato ai sacerdoti che interpretavano le volontα divine e che significa ôcolui che Φ
boccaö, mentre ôBalamö era il nome di un sacerdote di Manφ, vissuto poco prima della conquista e celebre per le sue profezie, tra cui quella sullÆarrivo degli spagnoli.